Le serata dedicate al vino sono
tutte belle, sempre (o quasi). Poi però ci sono serate che oltre ad essere
belle sono anche rare. Sono importanti e lo sono ben aldilà del valore
economico di quanto si assaggia. E’ quell'importanza conferita dal fatto di
essere al cospetto di bottiglie che fanno davvero tremare le gambe. Sono quelle
di cui senti sempre parlare, con cui tutti fanno confronti. Parli di vino e poi
per un motivo o per un altro finisci sempre li. Li ha visti nelle cantine
importanti, nelle carte dei migliori ristoranti, hai letto di loro sui libri.
Ti sei fatto raccontare tutto da chi li ha già assaggiati, hai immaginato di
averli bevuti anche tu nello stesso momento in cui hai ascoltato le loro
storie. C’è chi li definisce (e non a torto) i migliori vini al mondo, sono
quelli con cui si fanno le aste e di cui si cercano le annate più importanti,
magari ancora chiuse dentro le casse di legno originali. Si, avete capito, ne
sono certo. Stasera, alla Taverna di B. , ci sono i grandi vini di Bordeaux. Ma
davvero i grandi. Siamo in 6 e 6 sono le bottiglie. Tenetevi forte :
Chateau Haut Brion 1997
Chateau Cheval Blanc 1993
Chateau Margaux 1993
Chateau Mouton Rotschild 1991
Chateau Gruaund Larose 1989
Viuex Chateau Certain 1985
Marco B. ha pensato ad un
meccanismo “infernale”(ma utile) perché nessuno sia condizionato ed in ragione
del fatto che sappiamo cosa stiamo per bere. Insieme a lui prepariamo e
avviniamo i bicchieri, 36 in tutto. Gli ultimi ad arrivare, Stefano e Livia, ce
li serviranno non sapendo in quale bicchiere e stato messo quel determinato
vino e così anche noi perdiamo le coordinate. Marco B. ha segnato tutto, alla
fine scopriremo il contenuto di ognuno dei sei bicchieri che abbiamo davanti.
Château Haut-Brion Premier Grand Cru Classé 1997
Pessac Leognan (annata media).
Alla vista si presenta rosso
granato carico, con riflessi aranciati, limpido e con una media consistenza. Al
naso la nota di paprika dolce è piuttosto invadente(frutto di un’eccessiva
evoluzione) con sentori che si avvicinano quasi al dado. In bocca non ha grande
acidità, è piuttosto corto ed evidenzia un’estrema leggerezza al palato,
probabilmente il problema è da attribuire alla conservazione.
Vieux Château Certain 1985
Pomerol (annata ottima)
Nel bicchiere si presenta
limpido, con un bellissimo rosso granato carico con riflessi aranciati, dotato
di una bella consistenza. Sentendolo al naso percepiamo ancora una leggera nota
varietale(legata al cabernet), sensazioni che ci riconducono ai funghi secchi,
alla terra(humus) ed una bellissima nota affumicata. In bocca è fresco,
persistente, dotato di una “leggera eleganza” che solo i grandi Bordeaux hanno.
Château Margaux Premier Grand Cru Classé 1993
Margaux (annata media)
Alla vista è di un rosso rubino
scarico, con riflessi granati, grande consistenza e grande limpidezza, peccato
che il sentore di tappo sia tremendo sia al naso che in bocca(peccato,
l’acidità era sontuosa).
Château Gruaud-Larose Grand Cru Classé 1989 Saint
Julien (annata ottima)
Di un rosso granato carico con
riflessi aranciati, consistente e limpido (si denota un grande estratto solo
alla vista). Al naso esplode in un bouquet ricco di note affumicate, terrose, a
tratti vegetali, grande complessità e grandissima finezza. In bocca ha
un’ottima acidità, è dotato di quell’eleganza tipicamente bordolese, a tratti
minerale con sontuosa persistenza e piacevolezza, davvero sorprendente.
Château Cheval Blanc 1er Grand Cru Classé 1993
Saint Emillion (annata media)
Alla vista si presenta rosso
granato con riflessi granati, è limpido e concentrato, dotato di grande
consistenza. All’olfatto è ancora ricco di richiami vegetali(quasi rotìe), con
grandissima mineralità, etereo e con sentori che sul finale richiamano il
tabacco e la torrefazione. In bocca è sontuoso, fresco, setoso, elegante dotato
di una finezza da vero fuoriclasse, persistenza lunghissima e bocca sul finale
armonica ed equilibrata.
Château Mouton Rothschild Premier Grand Cru Classé
1991 Pauillac (annata scadente)
Nel bicchiere si presenta con una
veste rosso granato con riflessi granati, di grande consistenza e bellissima
brillantezza di colore. Al naso ci seduce con note di torrefazione, humus,
spezie dolci(vaniglia e cannella) con una leggera e gradevolissima nota
arrostita sul finale. In bocca la sua freschezza è incredibile, dotato di un
tannino setoso, una sequenza di aromi di bocca che richiamano l’anice stellato
e la liquirizia ed una persistenza incredibile. Vino
sontuoso!!
La soddisfazione è tanta, il pensiero ricorrente è quello di aver partecipato a qualcosa di unico e forse (purtroppo) irripetibile.
Claudio N. (collaborazione e appunti di degustazione Francesco P.)
Chateau Margaux 1993 |
Chateau Cheval Blanc 1993 |
Chateau Haut - Brion 1997 |
Chateau Mouton Rotschild 1991 |
Chateau Gruaud Larose 1989 |
Vieux Chateau Certain 1985 |
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