Un nuovo appuntamento con le degustazioni di Francesco P.
"Accade di lunedì, che devi discutere di lavoro, progetti ed altre faccende a volte non sempre stimolanti, eppure accade anche che sul tavolo si materializzi una bottiglia avvolta da una “calzina” con un punto interrogativo in bella mostra.Dapprima scruto la bottiglia, la sua forma(a volte il profilo ci puo far intuire qualche preziosa informazione) tipicamente bordolese; riempio il mio bicchiere da Pinot Noir(chissà poi perché se la bottiglia è bordolese ci metto un bicchiere da Borgogna…bah) e mi si presenta un vino dal color rosso rubino scarico con riflessi granati bellissimi ed estremamente brillanti, una consistenza sontuosa che inizia a farmi una certa “acquolina” in bocca; al naso è finissimo, note balsamiche come l’eucalipto, sensazioni leggermente affumicate ed un elegantissimo finale di funghi secchi e tabacco che mi fanno scoprire una certa evoluzione e mandano letteralmente in tilt la mia memoria olfattiva, infatti in un primo momento inzio ad ipotizzare che cosa possa essere il vino(giochino che spesso è meglio non fare se non si vuole essere sbeffeggiati per il resto dei propri giorni)andando completamente fuori strada(cosa che tra l’altro scoprirò solo alla fine); in bocca l’acidità è ancora ben presente e la sensazione tannica è praticamente di velluto, sento aromi di bocca che richiamano la liquirizia, una sottile nota terrosa ed un finale elegantissimo e persistente.Arrivati a questo punto immagino che la bottiglia alla cieca non sia un semplice vino per accompagnare una serata, ma sia un prodotto di quelli che ti segnano un po’ la giornata, infatti appena sollevo la copertura mi si presenta un’etichetta che per l’enologia italiana è un “must”, il vino in questione è il Merlot “L’Apparita” Vigneto Bellavista del Castello di Ama annata 1990, ammetto che rimango stupito dalla tenuta pazzesca di questo vino, storicamente non sono mai stato un grande amante del Merlot(e voi direte“si vede che non ne hai mai bevuti di buoni” beh potreste anche avere ragione)ma questa bottiglia è bellissima, fine, sensuale e di una piacevolezza incredibile, insomma oggi avrò un motivo in più per ricordarmi questo mio lunedì."
Francesco P.
CASTELLO DI AMA S.R.L.Società Agricola Località Ama 53013Gaiole in Chianti Siena - ItaliaTelefono: 0039 0577 746031 Fax: 0039 0577 746849mail: info@castellodiama.com
A presto con nuove degustazioni.
Claudio N.
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