martedì 4 marzo 2014

Terre di Toscana 2014

Siamo tornati, Terre di Toscana 2014 non poteva “vedere” la nostra assenza (?). Si parte, si fa rotta verso il sole e verso i profumi e i colori dei vini di Toscana. Tanta gente ad affollare l’UNA Hotel di Lido di Camaiore, ben più della scorsa edizione. Entriamo e tracciamo subito il nostro percorso, un percorso tra scoperte e conferme. Abbiamo girato tra i tavoli, assaggiato e incontrato i produttori e questi sono gli appunti che sono finiti sul taccuino.

LA MASSA : solito campione, il Giorgio I si conferma una delle più importanti produzioni della zona del Chianti.




ISOLE e OLENA : la famiglia De Marchi continua in una tradizione ricca di successi. Cepparello in gran forma e nota di merito per i Collezione Privata, sia il Cabernet Sauvignon sia il (la?) Syrah.



PIAN DELL’ORINO : eccola la nouvelle vague del vino toscano. Rosso di Montalcino impeccabile, Brunello maestoso per pulizia e delicatezza.





CONTUCCI : a Montepulciano è l’unico a vinificare all’interno delle mura della città ma questa è una qualità che viene dopo una gamma di vini che non delude mai. Premio qualità/prezzo per il suo Rosso di Montepulciano, magari da sorseggiare a pranzo con un ragù di cinghiale.




MONTEVERTINE : Martino Manetti “regna” a Terre di Toscana già dalla scorsa edizione, i suoi vini sono lo specchio di un territorio, di una mano sapiente che rispetta il Sangiovese nella sua versione più pura.



STELLA DI CAMPALTO : di nuovo la “next generation” di Montalcino. Il Brunello è destinato a grandi successi.


COL D’ORCIA : la più grande azienda vinicola biologica della Toscana si conferma ai vertici con il Poggio Al Vento Riserva 2006, setoso e caldo. Niente male il Moscadello di Montalcino Vendemmia Tardiva Pascena 2009.


C’è il sole a Lido di Camaiore quando usciamo dall’hotel, c’è il sole su questa sempre più interessante manifestazione. 


Nessun commento:

Posta un commento