mercoledì 17 aprile 2013

Krudo Food, un'altra delusione comasca.

Ieri sera, tra una giornata di lavoro a Verona ed una lezione dell'Associazione Italiana Sommelier al Grand Hotel di Cernobbio, decido di fermarmi a Como per una veloce sosta/cena. Passo da un primo locale (non lo nomino per ora, lo farò dopo una cena) che non mi fa' cenare in quanto ancora impegnato con l'aperitivo (evito ulteriori commenti) ed arrivo in Piazza Volta al Krudo Food, pieno centro della città a pochi passi dal Lago. Ho necessità di un piatto veloce, fa già abbastanza caldo,  mi faccio ingolosire da un piatto di prosciutto e melone che scelgo da una lavagna (senza prezzi) prima che la gentile cameriera mi porti il menù (errore mio,  bisogna guardare sempre tutto). Arriva un piatto di prosciutto crudo di un colore non ben definito (vedi foto) accompagnato da due fette di melone (certo, non è ancora il periodo perfetto) completamente insipide, insieme ad una presentazione terrificante. Aggiungo una bottiglietta di Acqua Naturale (da 0,25cl). Vado a pagare e spendo 12.50€. Sono di fretta e non mi fermo (sbagliando) a far presente la mia opinione al personale. Certo, mai giudicare solo dalla prima esperienza. Però, un locale con meno di un mese di vita e che si pone come alternativa qualitativa alla proposta fino ad ora presente in città, dovrebbe preoccuparsi fin da subito del proprio biglietto da visita gastronomico, tanto semplice quanto efficace se si tratta di piatti che non richiedono abilità di preparazione ma solo attenzione e gusto nella scelta delle materie prime. Solo così si potrà giustificare un prezzo per ora davvero sproporzionato.




2 commenti:

  1. Anche un semplice prosciutto e melone se fatto con passione puo stupire......
    Non mi sembra in questa occasione.... :(

    RispondiElimina
  2. Verissimo Beppe, detto da uno Chef come te ha ancora più valore, tu che hai sempre in testa la qualità della materia prima.

    RispondiElimina