lunedì 18 febbraio 2013

Una gustosa sosta in terra legnanese.


Ancora frammenti dal weekend. Scopriamo con Francesco P. "La Locanda del Gusto" di Legnano.
"E' sabato sera e come spesso mi capita decido di uscire a cena (lo so non è il giorno adatto per noi gourmet), la mia scelta questa volta cade su un locale di Legnano chiamato “La Locanda del gusto”, il locale è attivo dal 2005 e la direzione della cucina è da sempre affidata allo Chef  Ferruccio Cremonesi, che afferma di ispirarsi alla tradizione mediterranea. Bene, vediamo un po' nel dettaglio il ristorante.
Entriamo(ero in dolce compagnia) e subito una ragazza dai modi gentili ci chiede se abbiamo per caso prenotato (claro che sì), verificata la prenotazione ci fanno accomodare in una saletta davvero molto carina, arredata in modo provenzale con tanto di mazzi di lavanda sulle pareti, un bellissimo parquet grezzo come pavimento ed una “mise en place” sobria ed elegante, direi che l'ambiente mi mette subito a mio ago, in quanto la musica di sottofondo è effettivamente di sottofondo e si puo tranquillamente conversare. Ora veniamo al menù.
E’ piuttosto vario, ma la quantità di proposte è ragionevole (frutto che le preparazioni sono espresse e non certo rigenerate o almeno spero), ottime le proposte di pesce che spaziano dalle classiche crudità a piatti più regionali (credo che il ristorante sia più indicato per quest'ultimo) e carne (poche proposte ma decisamente valide).
Nota dolente:  la carta de vini. Ahimè molto molto limitata e a dire il vero senza nessun particolare prodotto tranne qualche nome noto. Comunque decido di bere un buon Satén DOCG azienda Mirabella che si rivelerà una scelta piuttosto azzeccata per via di una bellissima acidità ed una nota citrina piacevolissima al palato che ci ha permesso di gustare appieno la cucina dello Chef.
Ho sempre avuto una certa diffidenza sul concetto di “antipasto misto” ma stranamente stasera ho voglia di assaggiare le proposte di pesce dello Chef, mentre la mia “compagna” inizia con un “bis di tartare di tonno e salmone con pan brioches allo zafferano”.  Partiamo dal mio piatto, in senso orario troviamo una mini zuppa di pesce (davvero squisita), un insalata di piovra condita con una vinaigrette al basilico (proposta semplice ma bene eseguita), una capasanta spadellata e servita su una purea di patate piuttosto grezza (abbinamento anche in questo caso semplice ma ben fatto) ed infine il mio preferito, un calamaro alla marchigiana su un letto di zucchine grigliate (questo era davvero splendido, con quella sensazione di croccantezza del pan grattato che lo rendeva davvero stuzzicante).

La mia “compagna” mangia felicemente le sue due tartare e, facendomele assaggiare, anche il test sulla materia prima è ampiamente superato (menzione d'onore al pan brioches allo zafferano, una squisitezza burrosa).
Il vino inizia a scendere di livello (inteso come quantità nella bottiglia) e continuiamo la cena.
A me arriva un ottimo risotto con scampi, salsa di crostacei e chips di carciofi mentre a lei una tagliata di Angus irlandese (cottura media) con carciofi padellati. Da sempre mi ritengo un apprezzabile conoscitore del risotto e devo dire che lo Chef Cremonesi è stato davvero bravo nel suo compito (l'unica cosa che avrei preferito era una cottura un filino più al dente, ma sì sa:  i gusti sono gusti). “Bacio accademico”, invece, va alla tagliata di Angus irlandese, davvero gustosissima e di una tenerezza incredibile, inoltre il carciofo spadellato era davvero ottimo, insomma due piatti che ci hanno lasciati piuttosto soddisfatti.


Per concludere ci concediamo un dolce (1 in 2, io non ho mai amato molto la tipologia), ed optiamo per una Tarte Tatin di mele con gelato al fior di latte profumato alla cannella. Che dire. DELIZIOSA, credo sia durata solo pochi secondi nel mio piatto.
Insomma, per concludere, un ristorante che mi sento di consigliare a chi volesse passare una serata tranquilla ed assaggiare un'ottima cucina (senza troppi fronzoli), il conto è stato piuttosto onesto, quindi credo che il signor Ferruccio mi rivedrà, prima o poi, sperando che la carta dei vini sia stata ampliata."

Ristorante “La Locanda del gusto”
Via Goito, 13
Legnano(MI)
Tel.0331-593737
Web: www.lalocandadelgustolegnano.it
Francesco P. 
 
A presto con nuove recensioni, sempre a cura de "La Taverna di B."

Claudio N.

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