giovedì 3 ottobre 2013

Vino e Panino.

Già mi piace il titolo di questo post. Non è “campanile”, sarà la rima o la forza evocativa del connubio. Non so ma mi piace. Ed è proprio questo abbinamento che ieri sera ha reso meno triste (sigh!) il pareggio della Juve in Champions. Aspetto Marco B. a casa sua, lui finisce di lavorare e mi raggiunge, a casa sua (!). Piccolo aperitivo con prosciutto artigianale toscano, gentile concessione fraterna, nel vero senso della parola, e in abbinamento Jacquesson 734, che personalmente trovo sempre splendido. Bolle fini, agrumi e fiori bianchi in un finale appena morbidoso. Sempre grande! E poi l’idea avuta nel pomeriggio, un po’ finger food un po’ gourmet. Un po’ tradizione un po’ street food. Si, lei. La PORCHETTA DI ARICCIA IGP.  Non avendo a portata di mano fraschetterie o simili, decido per quella del supermercato con la “ESSE”. Già sperimentata e degna di nota. Qundi, verdure al forno cotte a puntino e la mitica “PORCA”, da servire tiepida tendente al caldo ma mai fredda, infilata ben bene in fettone spesse e croccanti di pane di grano duro. Abbiniamo questa goduria ad un sorprendente PETRA 1997, prima annata prodotta, Cabernet Sauvignon e Merlot, in splendida forma. Vino ancora vivo senza accenni di una fase calante, anche dopo più di un’ora nei bicchieri. Al naso svela spezie e delicate pungenze, dal pepe ai chiodi di garofano, tabacco da masticare e cuoio. In bocca è fine e perfetto insieme ai nostri “panozzi”.  Provateci anche voi, svariate con gli abbinamenti, date a sua maestà “il panino con la porchetta” ciò che si merita.







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