mercoledì 16 ottobre 2013

Il bello della Taverna.

Ci sono sere in cui in Taverna ci passi così, giusto per un saluto. Perché quando comincia il freddo, in Taverna, ci trovi quasi sempre qualcuno. E così ho fatto lunedì sera, ci sono passato, giusto per un saluto.

Cin cin.


giovedì 3 ottobre 2013

Vino e Panino.

Già mi piace il titolo di questo post. Non è “campanile”, sarà la rima o la forza evocativa del connubio. Non so ma mi piace. Ed è proprio questo abbinamento che ieri sera ha reso meno triste (sigh!) il pareggio della Juve in Champions. Aspetto Marco B. a casa sua, lui finisce di lavorare e mi raggiunge, a casa sua (!). Piccolo aperitivo con prosciutto artigianale toscano, gentile concessione fraterna, nel vero senso della parola, e in abbinamento Jacquesson 734, che personalmente trovo sempre splendido. Bolle fini, agrumi e fiori bianchi in un finale appena morbidoso. Sempre grande! E poi l’idea avuta nel pomeriggio, un po’ finger food un po’ gourmet. Un po’ tradizione un po’ street food. Si, lei. La PORCHETTA DI ARICCIA IGP.  Non avendo a portata di mano fraschetterie o simili, decido per quella del supermercato con la “ESSE”. Già sperimentata e degna di nota. Qundi, verdure al forno cotte a puntino e la mitica “PORCA”, da servire tiepida tendente al caldo ma mai fredda, infilata ben bene in fettone spesse e croccanti di pane di grano duro. Abbiniamo questa goduria ad un sorprendente PETRA 1997, prima annata prodotta, Cabernet Sauvignon e Merlot, in splendida forma. Vino ancora vivo senza accenni di una fase calante, anche dopo più di un’ora nei bicchieri. Al naso svela spezie e delicate pungenze, dal pepe ai chiodi di garofano, tabacco da masticare e cuoio. In bocca è fine e perfetto insieme ai nostri “panozzi”.  Provateci anche voi, svariate con gli abbinamenti, date a sua maestà “il panino con la porchetta” ciò che si merita.