mercoledì 26 giugno 2013

Stefano Milanesi? Naturale.

Personaggio. Questa è la parola a cui pensi di più una volta che hai conosciuto Stefano Milanesi. Ci ha accolto sabato scorso, a casa sua, nel suo OltrePo. Terra di vini e, in questo caso, di veri e propri esperimenti tra uomo e vite. Si, perché qui il vino si fa "naturale". La filosofia è quella che dice che il vino è ciò che si crea in vigna, non in cantina. Stefano non utilizza lieviti acquistati, per la fermentazione si usano i lieviti indigeni presenti in natura. Non si effettua chiarifica o decolorazione e neanche acidificazione e disacidazione. Tutto ciò comporta, ovviamente, dei rischi. Principalmente incidenti sulla futura qualità e bevebilità dei vini. Uno dei quali è quello che la qualifica di "naturale" (e succede spesso) sia sufficiente a giustificare qualsiasi disastro enologico finisca in bottiglia. Stefano, e ne siamo felici, non la pensa affatto così. "Se il vino è aceto - ci dice - non va bevuto. Il vino, prima di tutto, deve essere buono e quindi, se lo si vuole fare "naturale", bisogna farlo buono." 12 ettari di vigna con esposizioni da sud ovest a sud est,  per un'estesa gamma di prodotti che migliora di anno in anno. Degni di nota il Vesna, Metodo Classico 100% Pinot Nero Brut Nature, l'Helga, 100% Pinot Nero, e un "divertente" Riesling Italico Frizzante, chiamato Micaela. Se passate da Santa Giuletta, frazione Castello, passate a salutarlo. Fatevi raccontare "come la pensa" sul vino, godetevi il panorama, assaggiate i suoi vini. Non sarà certo tempo sprecato.





Stefano Milanesi




Az. Agricola Milanesi Stefano
Strada Vecchia per il Castello 4
27046 Santa Giuletta.

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